Kia trova il suo primo cliente per il veicolo elettrico modulare PV5: Uber

Kia afferma che la linea di furgoni e camion futuristici ridefinirà le flotte commerciali. Uber ha bisogno di far passare più autisti agli EV per adempiere al suo impegno climatico entro il 2040.

Kia e Uber hanno firmato un memorandum d'intesa per utilizzare i veicoli elettrici modulari PBV appena annunciati dal produttore automobilistico per il servizio di ridehailing.

PBV, che sta per Platform Beyond Vehicle (Piattaforma Oltre il Veicolo), è stato presentato durante il CES di Las Vegas come una famiglia di veicoli elettrici costruiti su un'architettura di veicolo flessibile, con diversi tipi di carrozzeria intercambiabili. Il veicolo può essere trasformato da un minivan a un furgone di grandi dimensioni o a un piccolo camion, a seconda delle specifiche esigenze. La cabina del conducente rimane fissa mentre il resto del veicolo è intercambiabile, come un set Duplo della vita reale.

Una delle possibili varianti è il PV5, un furgone elettrico di medie dimensioni progettato da Kia per il ridehailing, la consegna e le utilities. Uber vuole offrire il PV5 come opzione per i suoi autisti, nella speranza di adempiere al suo impegno di passare completamente all'elettrico in tutti i mercati entro il 2040.

Uber afferma che lo scopo dell'accordo con Kia è "identificare le specifiche ottimali per i modelli PBV, con la possibile ulteriore integrazione di tecnologia e servizi a beneficio dei conducenti e degli utenti dei servizi di ridehailing". Le due aziende lavoreranno insieme alla creazione di "prove di concetto, prototipi e alla produzione di PBV su misura per le esigenze dei conducenti che utilizzano la piattaforma Uber".

Uber è sotto pressione da parte dei governi di tutto il mondo per far passare più autisti agli EV al fine di ridurre l'inquinamento da scarico e combattere il cambiamento climatico. Naturalmente, far passare ai veicoli elettrici centinaia di migliaia di persone che guidano per Uber non sarà un compito facile. Gli autisti di ridehailing sono classificati come lavoratori autonomi e molti utilizzano le proprie auto per guidare non solo per una, ma per diverse aziende della gig economy. Uber non può semplicemente costringere tutti i suoi autisti a fare il passaggio senza mettere a rischio il loro status di liberi professionisti.

Conor Ferguson, un portavoce di Uber, ha dichiarato che l'azienda avrà altro da dire riguardo al finanziamento dell'acquisto dei veicoli PBV di Kia più vicino alla disponibilità dei veicoli stessi.

Attualmente, Uber lavora con le case automobilistiche per offrire agli autisti leasing flessibili di veicoli elettrici e incentivi come bonus aggiuntivi per ogni viaggio effettuato con un veicolo elettrico. Uber afferma di avere oltre 74.000 autisti che utilizzano veicoli elettrici in Nord America ed Europa.

In precedenza, Uber aveva stipulato un accordo con la startup britannica Arrival per acquisire i suoi veicoli elettrici, ma quella società oggi sta a malapena a galla.