VF Corp la società madre dei popolari marchi di abbigliamento Vans Supreme e The North Face ha dichiarato che hacker hanno rubato i dati personali di 35,5 milion

VF Corp., la società madre dei popolari marchi di abbigliamento Vans, Supreme e The North Face, ha dichiarato giovedì che hacker hanno rubato i dati personali di 35,5 milioni di clienti in un attacco informatico avvenuto a dicembre.

La società con sede a Denver, in Colorado, ha segnalato la violazione dei dati agli organismi di regolamentazione in una comunicazione depositata giovedì. Nella comunicazione non si specifica esattamente quale tipo di dati personali sia stato sottratto, né se l'azienda sappia già cosa sia stato rubato. Colin Wheeler, portavoce di VF Corp., non ha risposto a una email di TechCrunch in cui si chiedevano ulteriori informazioni.

VF Corp. ha dichiarato che non conserva i numeri di previdenza sociale dei consumatori, le informazioni sui conti bancari o i dati delle carte di pagamento per le sue attività consumer, né ha evidenze che gli hacker abbiano rubato le password dei clienti.

In precedenza, VF Corp. aveva dichiarato che gli hacker avevano interrotto le sue operazioni "crittografando alcuni sistemi informatici", lasciando intendere un attacco ransomware. Successivamente, il gruppo di ransomware ed estorsione noto come ALPHV (o BlackCat) aveva rivendicato il merito della violazione.

VF aveva dichiarato al momento dell'incidente che stava subendo interruzioni operative e la sua "capacità di evadere gli ordini". Nella comunicazione depositata giovedì, VF ha dichiarato che sta "ancora subendo impatti residui minori dall'incidente informatico", ma che si è messa al passo con l'evasione degli ordini che erano stati ritardati.

L'azienda ha dichiarato di aver "sostanzialmente ripristinato i sistemi informatici e i dati che sono stati colpiti dall'incidente informatico, ma continua a lavorare su impatti operativi minori".